Caro Mario,
diciamo che mi sento un po’ imbarazzato a scriverti, perché io e te, se mi concedi di darti del tu, non abbiamo mai parlato di cose nostre.
Di te ho svariati ricordi, dovuti all’Amicizia che mi lega a tuo figlio Alessandro, alla tua famiglia, a tua moglie Laura con le sue porzioni da competizione, al trasloco Roma-Ostia-Roma-Ostia-Roma-Ostia-Roma-pranzo-Ostia di tuo figlio Fabrizio, alle stravaganze di Claudio, il terzo figlio…
Ti ricordo affaccendato al pc di casa tua, con una fumante nazionale senza filtro, in quel corridoio pieno di libri che portava in cucina. La tua voce profonda, le battute che spiazzavano, spesso polemiche, ma stranamente giuste.
Ricordo quella soffitta, attorniato da noi ragazzi spensierati, mentre con abilità facevi il montaggio del cortometraggio “Il terzo picco”, facendo cantare le tue apparecchiature cinematografiche.
Le tue siringhe per il diabete, sparate in vena nei momenti più svariati della giornata, magari mentre Laura mi preparava un caffè, in attesa che Sandro fosse pronto per uscire.
La tua 500 grigio topo, che ci ha accompagnato in capo al mondo ogni sabato sera che Dio ha mandato sulla terra.
E vagamente ricordo anche che una volta, parlando casualmente del fatto che ero un C.B., Sandro mi disse che anche tu usavi la radio, ogni tanto… ce l’avevi in soffitta… eri un radioamatore!
Oggi mi hanno detto che oltre a Mario, tanto tempo fa, sei stato anche I0XZM (anche se il nominativo è un vago ricordo di uno dei tuoi figli…).
Ti ho sempre dato del lei, ma oggi, in questo QSO cartaceo, sento di volerti dare del tu, per esserti in qualche modo più vicino… in confidenza, come si fa tra radioamatori. Avrei voluto sentirti almeno una volta on air, ma non si può più. Sicuramente avrei avuto a che fare con uno sperimentatore d’altri tempi, mi avresti raccontato di chissà quante diavolerie hai costruito nel tempo, di quante piccole sperimentazioni hai fatto, come quello ionizzatore di aria che troneggiava sul cruscotto della Polo di Claudio (almeno sui rettilinei… poi ad ogni curva, dovevamo raccattarlo tra i pedali o sui tappetini…).
Questo QSO arriva tardi, ma sicuramente adesso, da Silent Key, starai in ascolto sulle frequenze della mia anima, quindi…vorrei ringraziarti per avermi dato la possibilità di avere un Amico come tuo figlio Sandro, uno dei tuoi capolavori.
Ciao Mario, anzi… 73 de Francesco IZ0RUP. Salutami Laura.